Turchia: uno stato tra l’occidente e l’oriente
La Turchia è una repubblica parlamentare sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1923. E’ stato uno dei primi paesi a concedere ai suoi cittadini il suffragio elettorale universale. Fino agli anni ’50 è stata retta da un sistema a partito unico. Tuttavia, tale sistema era ben diverso da quello vigente negli stati sovietici a regime comunista. L’attuale sistema legislativo unicamerale è entrato in vigore con la costituzione del 1982. Tale sistema ha assegnato l’esclusiva del potere legislativo alla Grande Assemblea Nazionale Turca. Questa è composta da 550 deputati eletti ogni cinque anni. Il sistema è proporzionale corretto da uno sbarramento del 10%. Il potere legislativo di tale organo, dalla cui maggioranza viene eletto il primo ministro, viene controbilanciato da quello del Presidente della Repubblica. Quest’ultimo è eletto ogni sette anni ed ha poteri di controllo e supervisione sia dell’esecutivo sia del corpo legislativo.
Una posizione privilegiata di controllo politico viene occupata dal MGK, Consiglio di Sicurezza Nazionale, composto da molti militari. Esso, pur non occupandosi quotidianamente dei problemi della politica, si riserva il diritto di inviare raccomandazioni prescrittive agli altri organi costituzionali. Di fatto, le Forze Armate hanno ancora il controllo delle scelte politiche del paese che sembra giungere ad uno stato di polizia.